Scavi di Thapsos, Priolo Gargallo
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Gli scavi intrapresi da Paolo Orsi nel 1894-95 furono successivamente ripresi nel 1968, e sono tuttora in corso. Al centro della penisola è stato messo in luce un notevole abitato preistorico esteso per circa un chilometro di lunghezza, costituito da un singolare complesso di capanne e databile senza soluzione di continuità dalla più antica età del Bronzo fino all'età del Ferro. Il momento maggiormente caratterizzato è quello del pieno Bronzo, tanto che questo è divenuto il sito eponimo per tutta la facies del Bronzo maturo in Sicilia (facies di Thapsos). Thapsos, dal sec. XV a.C. in poi, sarà un vero e proprio emporio, forse il più importante centro di scambi fra l'Est e l'Ovest, fino al sec. XIII a.C. e ancora oltre. Ceramiche micenee (miceneo III A e III B), prodotti maltesi e ciprioti, bronzi e ornamenti fanno pensare a una presenza attiva di mercanti micenei prima e fenici poi. A nord-est, nell'ambito di quanto è stato riportato alla luce fino ad oggi nel sito, si è individuata una strada che attraversa l'abitato da SE-NO, per almeno cento metri. Lungo questa strada si addensano varie tipologie edilizie, di tipo capannicolo, non tutte coeve
Ambito geografico:
penisola di Magnisi - Priolo Gargallo (SR)