S. Francesco, Urbino
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Eretta in forme romanico-gotiche nella seconda metà del sec. XIV e ricostruita nel sec. XVIII. di antico conserva il bel portico della facciata, su pilastri ottagonali, troncato all'estremità sinistra, e, nella parte posteriore, il campanile cuspidato con due piani di bifore di cui quelle inferiori originarie. L’interno a tre navate (la mediana molto ampia) è stato rifatto da Filippo Barigioni nel 1740. Vi furono sepolti i conti Antonio e Oddantonio di Montefeltro, i genitori di Raffaello, i pittori Timoteo Viti, Federico Barocci, l'architetto G.B. Comandino, Bernardino Baldi (1553-1617), architetto, erudito e poeta. All'inizio della navata centrale sono due sarcofagi: uno di Agnesina de' Prefetti, moglie di Antonio da Montefeltro morta nel 1416, l'altro di Calapatrissa Santucci, del 1478. Nel braccio destro del transetto, all'altare, Battesimo del centurione Cornelio, grande tela di Andrea Procaccini. A destra del presbiterio si apre la cappella del Sacramento, il cui ricchissimo arco marmoreo, opera di Costantino Trappola (1516-27), proviene, insieme alla bella decorazione dell'interno, da una cappella ducale già nella chiesa prima dei rifacimenti settecenteschi durante i quali i pilastri dell'arco furono segati in diagonale per ricavarne un altro arco. Nell'abside, Perdono di S. Francesco, tela di Federico Barocci, compiuta nel 1576 a tempera e ripassata a olio nel 1581 dallo stesso, che ridipinse su carta la testa del Santo e l'applicò alla tela; il coro ligneo è opera dell'urbinate Giuseppe Tosi (1760). A sinistra della cappella maggiore, arco marmoreo, ricavato dalla cappella ducale, come quello della cappella del Sacramento; nella cappella, Pietà, in pietra di arte tedesca del sec. XV, collocata su un frammento di sepolcro gotico del conte Ugolino Bandi. Nel braccio sinistro del transetto, all'altare, S. Pietro che battezza i Ss. Processo e Martiniano, buona grande tela di Giuseppe Passeri. Al 3º altare sinistro, Crocifisso, affresco del sec. XV alla maniera dei Salimbeni. In fondo alla navata sin. si apre la sagrestia, per la quale si accede alla cappella Albani, nel cui altare è inserito parte di un sarcofago del sec. III con la figura del Buon Pastore. In convento è custodita una tela di Claudio Ridolfi con S. Antonio di Padova e il Bambino Gesù.
Ambito geografico:
via Raffaello - Urbino (PU)