Bagni di Cefalà, Cefalà Diana
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
L'edificio dei bagni è rettangolare; ha all'esterno muri in pietra irregolare con una fascia in tufo dove sono tracce di scrittura in carattere cufico. La tradizione attribuisce la sua costruzione al periodo arabo, ma è stata formulata un'altra ipotesi, basata su criteri storico-costruttivi, che fa risalire ai Romani l'impianto originale (muri esterni per l'altezza di m 2.5 e spessi m 1.6) su cui è stata costruita in età normanna, con maestranze arabe, la volta. Dopo il suo parziale crollo vi è stata una ricostruzione nel sec. XV. Nell'edificio termale si aprivano 5 porte di cui 2 murate e 2 trasformate in finestre, le quali davano accesso all'unica sala di circa m 14 x 6.5. L'acqua affluiva dalla vicina sorgente a 38 °C (con lunghi periodi di interruzione, talvolta mesi ma anche anni) nelle vasche interrate nel pavimento a due livelli. La volta ad arco ogivale ribassato è divisa da un muro con tre archi, di cui il centrale ogivale: la prima sezione (normanna) è in blocchetti di tufo e ha dei fori per l'illuminazione e l'areazione; l'altra, più recente, è invece costruita in laterizi. I bagni sono compresi nella Riserva naturale Bagni di Cefalà Diana e Chiarastella, dove varie sorgenti a temperature diverse sgorgano da rocce carbonatiche.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
S.P. 77 al km 15 località Bagni di Cefalà - Cefalà Diana (PA)