Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Presso le mura cittadine si vede la facciata posteriore del palazzo fatto erigere da Alessandro Vitelli a partire dal 1521 (corpo centrale), ampliato a più riprese con l'aggiunta dell'ala meridionale, poi del prolungamento con loggetta verso le mura (1543) e infine dell'ala settentrionale aperta con loggiato sul giardino (1545). L'edificio, ispirato a modelli fiorentini, fu arricchito nel 1532-35 dalla decorazione a graffiti esterna eseguita da Cristoforo Gherardi, il Doceno, su uno schema compositivo ideato dal Vasari, ancora visibile sul prospetto rivolto al giardino. L'apparato decorativo delle sale interne è dovuto parte allo stesso Doceno, parte a Cola dell'Amatrice (il centro reatino era feudo dei Vitelli), con l'aiuto delle botteghe. Nel 1912 il palazzo (che deriva il nome dall'aver ospitato una fonderia di cannoni) fu ristrutturato sotto la direzione dell'ultimo proprietario privato Elia Volpi, antiquario e restauratore, che ne fece dono al Comune per destinazione museale.
Ambito geografico:
via della Cannoniera 22/a - Città di Castello (PG)